A volte mi capita di avere cosi tanta nostalgia di casa , del mio Lago di Garda che pagherei per avere il teletrasporto ed essere li oppure una bacchetta magica per cambiare il passato.. ma questo non si può e per non cadere in questa sorte di Saudaji compenso con piatti della mia tradizione. Quando ero piccola e andavo alle medie ogni mattina passavo dal fornaio o meglio Banni el Furner per prendermi un pezzo di focaccia che noi chiamiamo Kisola.. una merenda veloce , uno spezzafame che si mangia con tutto dai salumi (uhhhh con il salame!!!) al formaggio o in purezza ...
Per una pezzatura da un kg serve:
- 300 ml di acqua calda
- 7 gr di lievito di birra secco
- 250 gr di farina Manitoba
- 250 gr di farina 0
- 10 gr di sale
- 2 cucchiai di olio evo del garda
- 2 cucchiai di farina di patate
- 1 cucchiani di malto d'orzo o zucchero
- sale grosso q.b
Scaldare l'acqua e unitevi il lievito di birra con lo zucchero e mescolate, aggiungete le farine, il malto d'orzo /zucchero e quando l impasto e ben amalgamato aggiungete il sale. Incordare bene l impasto aggiungendo l'olio.
Stendete su una leccarda l'impasto e lasciate lievitare in un luogo caldo per almeno 3 ore. una volta lievitato affondate i polpastrelli nell' impasto creando una serie di piccoli crateri sui quali spruzzerete un po' di acqua, olio e sale grosso. Lasciate ancora una mezz'oretta a lievitare il tempo che servirà per scaldare il forno a 180°. Informare per 20 minuti stando bene attenti che non si secchi troppo... che bontà gente
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